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CNR: disposizioni su lavoro agile e indicazioni sull’organizzazione del personale

La FLC CGIL scrive al direttore generale dell’ente sulla chiusura estiva delle strutture.

28/05/2021
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Pubblichiamo di seguito la lettera inviata al direttore generale del CNR relativa alla chiusura estiva delle strutture. In particolare, nel testo della lettera si evidenzia come tali procedure:

  • siano discutibili sia nel metodo sia nel merito, 
  • non siano state adottate previo preventivo confronto con le RSU e le organizzazioni sindacali territoriali,
  • non tengano conto di istituti contrattuali vigenti in materia.

______________________

Al Dr. Giambattista Brignone
Direttore Generale ff CNR

e.p.c. Dr.ssa Manuela Falcone
Ufficio Relazioni Sindacali

La FLC CGIL rappresenta le forti preoccupazioni del personale che stanno emergendo, in particolare nella Rete scientifica, a fronte della nota del DG del 18 maggio us. e, in particolare all’invito ai Responsabili/Direttori/Dirigenti CNR a definire una programmazione delle attività lavorative delle proprie strutture considerando la fruizione delle ferie.

Considerato il perdurare dello stato di emergenza si ritiene congruo il termine massimo al 31 ottobre il periodo utile per fruire le ferie 2020, mentre stanno emergendo criticità significative nella interpretazione da parte dei datori di lavoro, dell’invito a programmare la chiusura delle strutture CNR per almeno due settimane nel periodo luglio/agosto.

Alcuni datori di lavoro, omettendo il confronto con le RSU e le OO.SS. territoriali stanno emanando disposizioni, in cui vengono date ai dipendenti indicazioni obbligatorie sulle ferie e per la maggior parte sono concentrate nelle due settimane centrali del mese di agosto.

La FLC CGIL segnala che tali disposizioni sono tardive; una corretta programmazione della eventuale chiusura delle Sedi dovrebbe essere programmata già all’inizio dell’anno e non certamente a ridosso del periodo di ferie, sconvolgendo una pianificazione che invece deve tener conto anche delle restrizioni dovute al perdurare dello stato di emergenza.

La FLC CGIL sottolinea come le disposizioni emanate dai datori di lavoro, che si attengono a loro dire alle disposizioni della nota del DG del 18 maggio, non sono in linea con quanto disposto dal vigente CCNL. In particolare:

Art. 6 comma 10 - CCNL 1998-2001: Compatibilmente con le esigenze di servizio, il dipendente può frazionare le ferie in più periodi nel corso dell'anno. La fruizione delle ferie dovrà avvenire nel rispetto dei turni prestabiliti o della programmazione delle ferie, in relazione alle richieste del dipendente, assicurando comunque al dipendente che ne abbia fatto richiesta il godimento di almeno 2 settimane continuative di ferie nel periodo 1 giugno - 30 settembre. Qualora, durante tale periodo, sia programmata la chiusura, per più di una settimana consecutiva, della struttura in cui presta servizio, il dipendente che non voglia usufruire delle ferie può chiedere di prestare servizio, ove possibile, presso altra struttura, previo assenso del responsabile, ferme restando le mansioni del profilo e livello professionali di appartenenza. Si fa salvo quanto previsto dall’art. 59.

art. 59 comma 1: Costituisce specifica responsabilità del ricercatore e tecnologo programmare e organizzare le proprie ferie in modo da garantire comunque l’assolvimento dei propri compiti e degli incarichi affidati alla sua responsabilità.

art. 59 comma 2: Il ricercatore o tecnologo, nell’ipotesi di temporanea chiusura per ferie della struttura di ricerca nella quale opera, qualora la sua attività possa proseguire presso altra struttura dell’Ente, comunica all’Ente stesso il proseguimento e la sede dell’attività.

In considerazione del succitato Comma 2 il dipendente:

  1. potrà svolgere l’attività in Lavoro Agile;
  2. potrà effettuare lavoro fuori sede.

Dovrà infine essere prevista la possibilità di fruire dei riposi compensativi.

La FLC CGIL chiede che l’Ente dia indicazioni in merito ai Responsabili/Direttori/Dirigenti CNR di rivedere le disposizioni che stanno emanando prevedendo che le stesse DEVONO essere definite previo CONFRONTO con le RSU e le OO.SS. territoriali al fine di tener conto sia della specificità della Struttura sia per una riformulazione corretta e coerente con i dispositivi contrattuali vigenti in materia.

La FLC CGIL evidenzia l’incoerenza di talune disposizioni emanate dall’Ente, in particolare la nota diffusa questa mattina dal CNR alle ore 9,13 in cui si comunica che è aperto il bando ERC Advanced Grants 2021 dedicato a progetti di ricerca innovativi e ad alto rischio presentati da ricercatori eccellenti e affermati, la cui scadenza, per inviare la propria candidatura è prevista per il 31 agosto 2021.

Evidenzia infine che la “chiusura estiva delle Strutture” è una condizione che non trova riscontro presso gli omologhi Enti e Istituzioni di Ricerca europee e internazionali con i quali il personale del CNR collabora fattivamente.

La FLC CGIL auspica, pertanto, che l’Ente rivaluti le indicazioni in merito alla “chiusura estiva delle Sedi” considerando sia le necessità specifiche della Ricerca sia quanto previsto da norme contrattuali vigenti in materia.

In attesa di un positivo e sollecito riscontro si inviano cordiali saluti.

Altre notizie da:

Presentazione del libro il 18 novembre, ore 15:30
Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

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