Scuola, aumenti di 100 euro. Sanatoria per i precari
L’intesa ha anche fatto sospendere, non revocare, lo sciopero che i sindacati avevano indetto per il 17 maggio.
Si sblocca il braccio di ferro tra governo e sindacati della Scuola. Siglato l’accordo tra Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda e il governo,rappresentato dal ministro del Miur Marco Bussetti, il premier Conte e il sottosegretario Salvatore Giuliano. I docenti avranno cento euro mensili in più in busta paga. Maxi sanatoria per 40 mila precari. L’esecutivo ha garantito che reperirà ulteriori risorse finanziarie per il personale scolastico in occasione della prossima legge di bilancio proprio «per avviare un percorso che permetta un graduale avvicinamento dei docenti italiani e del personale Ata alla media degli stipendi di quelli europei». Raggiunto un accordo anche su nuove assunzioni e la stabilizzazione dei precari storici. L’intesa ha anche fatto sospendere, non revocare, lo sciopero che i sindacati avevano indetto per il 17 maggio. L’accordo riguarda il rinnovo del contratto (2019-2012), scaduto in dicembre, per il quale il governo si è impegnato a garantire il recupero graduale nel triennio del potere di acquisto delle retribuzioni dei lavoratori. Sul fronte dell’autonomia differenziata, i sindacati hanno ottenuto l’impegno del governo a salvaguardare «l’unità e l’identità culturale del sistema nazionale di istruzione e ricerca, garantendo un sistema di reclutamento uniforme» e che tutto il personale abbia «uno stesso contratto collettivo». I sindacati hanno confermato tutte le attività di raccolta delle firme a contrasto di ogni progetto di regionalizzazione. L’intesa ha suscitato però l’irritazione di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa che ha confermato lo sciopero del pubblico impiego proclamato per l’8 giu