Maestri diplomati: ecco la sanatoria, supplenti fino a giugno e concorso light
Salvati anche gli idonei del concorso del 2016: tornano le graduatorie ad esaurimento
Il decreto Dignità salva i maestri diplomati, trasformandoli in supplenti per sei mesi. Con un emendamento della maggioranza è stata trovata la soluzione giuridica per permettere loro di concludere il prossimo anno scolastico in cattedra. Intanto si procederà ad un concorso straordinario che metterà fine all’incertezza. Protestano immediatamente i laureati in scienze della formazione primaria: «questo emendamento è vergognoso»
Il salva precari
L’emendamento all’articolo 4 del Decreto dignità - come racconta il sito Orizzonte Scuola, affronta la salvaguardia della continuità didattica per l’anno scolastico 2018/19 dei diplomati magistrale in ruolo con riserva: sono circa 5000 e il loro contratto verrà prorogato come contratto a tempo determinato fino al 30 giugno 2019 dopo che saranno passati i quattro mesi di deroga già previsti dal testo del decreto, dopo che la sentenza del consiglio di Stato aveva escluso la possibilità di inserirli definitivamente delle graduatorie a esaurimento.
Il concorso straordinario
Intanto cominceranno le procedure per un concorso straordinario per tutti coloro che hanno solo il diploma magistrale abilitante e per i laureati in scienze della formazione primaria, purché nel corso degli ultimi 8 anni scolastici abbiano svolto almeno due annualità di servizio specifico anche non continuative, su posto comune o sostegno. Il concorso che sarà costituito solo da una prova orale e per il resto farà valere i titoli sarà su base regionale, il punteggio sarà composto in questo modo: 70 punti per i titoli 30 punti per la prova orale. Tra i titoli valutabili: superamento concorsi precedenti altre abilitazioni di livello universitario 50 dei 70 punti per il servizio. Queste graduatorie che si formeranno serviranno per l’assunzione del 50 per cento dei docenti delle graduatorie di merito. Le graduatorie a questo punto saranno: quelle del concorso 2016, quella di questo concorso straordinario e dei concorsi ordinari banditi con cadenza biennale. Nel testo è specificato che le graduatorie del concorso 2016 hanno la priorità.
Graduatorie ad esaurimento per gli idonei
Un altro emendamento della maggioranza si occupa degli idonei all’ultimo concorso, quello del 2016, che da mesi protestavano per essere inseriti in una graduatoria e non vedere «scadere» la loro idoneità con il bando del prossimo concorso. Anche per loro il governo ha in serbo una «sanatoria»: le graduatorie saranno valide fino all’esaurimento degli idonei.