Decreto scuola: un primo passo per ridare valore all'istruzione
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.
Il decreto che comprende norme sulla scuola, sul potenziamento dell’offerta formativa e sul diritto allo studio è un primo passo per invertire le politiche degli ultimi anni che hanno devastato il sistema d’istruzione e ricerca del nostro Paese. In attesa di analizzare i contenuti del decreto e la congruità delle risorse stanziate, possiamo affermare che s’iniziano a raccogliere i primi frutti delle tante iniziative per ridare valore e dignità all’intero sistema della conoscenza e per garantire a tutti il diritto al sapere.
Sulla base delle dichiarazioni del Governo è condivisibile lo sforzo per migliorare il welfare studentesco, l’eliminazione del bonus maturità, la riduzione dei costi dei libri di testo, gli ulteriori interventi per l’edilizia scolastica e per la lotta alla dispersione, anche se le risorse risultano ancora scarse. E’ importante che si sia ristabilito un rapporto stretto tra qualità dell’offerta formativa, stabilizzazione degli organici e investimenti in edilizia, formazione dei docenti e tecnologie. In particolare la stabilizzazione dei 27000 insegnanti di sostegno in tre anni, il nuovo piano triennale di assunzione con copertura dei posti vacanti e disponibili per il personale ATA, docente e educativo, le immissioni in ruolo, a gennaio, degli assistenti tecnici e amministrativi, il superamento dei vincoli numerici sul dimensionamento, l’avvio della soluzione delle incivili norme sui docenti inidonei e gli interventi per i dirigenti scolastici sono state il cuore delle richieste avanzate dalla FLC CGIL per la scuola. Positive anche le norme relative all’ AFAM e all' INGV.
Riteniamo invece che l’attribuzione di una quota premiale del fondo ordinario agli enti di ricerca sulla base dei risultati della valutazione sulla qualità della ricerca sia profondamente sbagliata in quanto i parametri utilizzati dall’ ANVUR sono inadeguati e peraltro le risorse sulla ricerca continuano ad essere del tutto insufficienti. Il lavoro nei comparti pubblici deve tornare ad essere un valore e non può più essere penalizzato in termini salariali e di riconoscimento professionale. Il rinnovo dei contratti nazionali nei settori pubblici e il superamento del blocco degli scatti d’anzianità per la scuola non possono più attendere se si vuole favorire il protagonismo dei lavoratori della conoscenza nel migliorare il nostro sistema di istruzione e ricerca.
Servizi e comunicazioni
Agenda
- 20 MAGGIO | Riunione su FUN/CCNI 2024-2025 e D.D. Criteri fasce di complessità. MIM, ore 15:00
- 22 MAGGIO | Audizione proposta di L C. 1830 "Revisione disciplina su valutazione studentesse e studenti, tutela autorevolezza personale scolastico e indirizzi scolastici differenziati". Camera
- 22 MAGGIO | Convocazione OOSS su Organici e Contrattazione integrativa docenti. Direzione generale personale scolastico, terzo piano, ore 11:00
- 27 MAGGIO | “Non potevano essere che lì”, la FLC CGIL per i cinquant’anni dalla strage di Piazza Loggia. Brescia, ore 8:30 - 21:00
- 28 MAGGIO | 50° anniversario strage di Piazza Loggia. Brescia, tutta la giornata
- 30 MAGGIO | Prosecuzione trattativa sequenze contrattuali CCNL Istruzione e Ricerca lett. b) art. 178. Aran, ore 11:30
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