Piano Nazionale Scuola Digitale: pubblicato l’avviso per la costituzione delle “equipe territoriali”
Previsto l’esonero per due anni per 120 docenti. Le domande dal 17 al 31 luglio. Quali sono le sinergie con gli “animatori digitali” e i “team per l’innovazione”?
La legge di bilancio per il 2019 (Legge 145/18) prevede per gli anni 2019/2020 e 2020/2021 l’esonero fino a un massimo di 120 docenti individuati dal MIUR con lo scopo di costituire equipe territoriali formative finalizzate a
- garantire la diffusione di azioni legate al Piano per la scuola digitale
- promuovere azioni di formazione del personale docente
- promuovere azioni di potenziamento delle competenze degli studenti sulle metodologie didattiche innovative.
In applicazione di tale disposizione normativa è stato emanato un apposito Avviso pubblico con nota del Direttore Generale per gli interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale n. 24376 dell’11 luglio 2019.
Con tale Avviso viene indetta una procedura selettiva pubblica mediante comparazione per titoli, esperienze professionali e colloquio, per l’individuazione di un numero massimo di centoventi docenti di ruolo e in servizio, a tempo indeterminato, presso le istituzioni scolastiche statali.
La ripartizione fra le regioni è indicata nella Tabella A Allegata all’Avviso.
Domanda di partecipazione
I candidati devono presentare la domanda di partecipazione alla procedura di selezione esclusivamente tramite il sistema informativo POLIS Istanze on line a partire dalle ore 12.00 del giorno 17 luglio 2019 ed entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 31 luglio 2019.
Il candidato può concorrere, a pena di esclusione, per la sola regione in cui si trova la propria sede di titolarità nell’anno scolastico 2019/2020.
I dati riportati dal candidato nella domanda assumono il valore di dichiarazioni sostitutive di certificazione rese ai sensi dell’art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
I candidati sono ammessi alla selezione con riserva di successivo accertamento del possesso dei requisiti di ammissione e dei titoli. In caso di carenza degli stessi, la competente Direzione generale dispone l’esclusione immediata dei candidati in qualsiasi momento della procedura selettiva, anche a seguito dell’eventuale posizionamento utile in graduatoria. L’esclusione è disposta con specifico provvedimento.
Requisiti
Il personale interessato deve
- dimostrare adeguata conoscenza delle metodologie didattiche innovative e dei processi di digitalizzazione delle istituzioni scolastiche,
- possedere specifiche e documentate esperienze
- nella gestione e interazione di gruppi di lavoro finalizzati a progettualità complesse nell’ambito della scuola digitale,
- nell’ideazione e realizzazione di contenuti digitali per la didattica,
- nella progettazione e realizzazione di ambienti digitali per la didattica,
- nella formazione di docenti e studenti alle competenze digitali,
- avere capacità di utilizzo di dispositivi e di automi programmabili di varia tipologia.
Criteri di valutazione
La valutazione dei candidati è effettuata da una commissione appositamente costituita. Sono attribuiti i seguenti punteggi
- titoli culturali e scientifici: max 25 punti
- esperienze professionali: max 35 punti
- colloquio tecnico-motivazionale sulla base dei requisiti richiesti: max 40 punti.
Nella Tabella B (allegata all'Avviso) sono indicati i titoli valutabili e i criteri di valutazione delle esperienze professionali e del colloquio.
Colloquio
È ammesso a sostenere il colloquio tecnico-motivazionale un numero di docenti pari al doppio dei posti disponibili in ciascuna regione, sulla base del più alto punteggio conseguito, fatti salvi eventuali candidati che abbiano conseguito punteggi pari merito.
Le eventuali spese di viaggio e di soggiorno per la partecipazione al colloquio sono a carico degli interessati.
Graduatorie
Le graduatorie regionali sono approvate con apposito decreto della Direzione generale competente del MIUR e sono pubblicate sul sito internet del Ministero. Le relative graduatorie hanno validità per gli anni scolastici 2019-2020 e 2020-2021.
Esonero
Conseguono l’esonero dalle attività didattiche i candidati che si collocano in una posizione utile in relazione al numero dei posti disponibili per regione.
I docenti individuati con la selezione operano nella regione e nell’area geografica provinciale o territoriale dove è presente la sede di titolarità.
Per lo svolgimento delle attività, i docenti selezionati vengono esonerati dal servizio per la durata di 2 anni scolastici: 2019/2020 e 2020/2021.
Compiti dell’equipe territoriale
Ai docenti costituenti le équipe formative territoriali possono essere affidati i compiti di
a) sostegno e accompagnamento all’interno alle istituzioni scolastiche del territorio per lo sviluppo e la diffusione di soluzioni per la creazione di ambienti digitali con metodologie innovative e sostenibili
b) promozione e supporto alla sperimentazione di nuovi modelli organizzativi, finalizzati a realizzare l’innovazione metodologico-didattica, e allo sviluppo di progetti di didattica digitale, cittadinanza digitale, economia digitale, educazione ai media
c) promozione, supporto e accompagnamento per la progettazione e realizzazione di percorsi formativi laboratoriali per docenti sull’innovazione didattica e digitale nelle istituzioni scolastiche del territorio, anche al fine di favorire l’animazione e la partecipazione delle comunità scolastiche, attraverso l’organizzazione di workshop e/o laboratori formativi
d) documentazione delle sperimentazioni in atto nelle istituzioni scolastiche, nel campo delle metodologie didattiche innovative, monitoraggio e valutazione delle azioni formative adottate.
Risorse
Per la copertura degli oneri derivanti dagli esoneri pari a euro 1,44 milioni per l’anno 2019, euro 3,60 milioni per l’anno 2020 ed euro 2,16 milioni per l’anno 2021, si provvede mediante corrispondente riduzione del fondo per il Piano Nazionale Scuola digitale pari a 30 milioni di euro annui.
Il nostro commento
L’avviso fa riferimento all’unico intervento sul Piano nazionale Scuola Digitale previsto da questo governo e da questo ministero che peraltro viene attuato, in applicazione della Legge di bilancio 2019 (Legge 145/18), nell’ambito delle risorse previste a legislazione vigente.
Non appare affatto chiaro quale siano le sinergie tra l’equipe territoriale e i circa 8000 “animatori digitali” e i “team dell’innovazione” e quali siano le strategie per far decollare un PNSD che evidenza sempre più i propri limiti strutturali e la mancanza di concrete prospettive di sviluppo.
Infine, in perfetta continuità con il recente passato, si conferma che il PNSD ha come riferimento quasi esclusivo i fondi strutturali e di investimento europei e in particolare il PON Per la Scuola.
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