FLC CGIL
Cambiamo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

https://www.flcgil.it/@3950355
Home » Attualità » 8 marzo 2019: “…si chiamerà futura”

8 marzo 2019: “…si chiamerà futura”

In occasione della Giornata Internazionale della Donna iniziativa nazionale unitaria a Roma su “La Contrattazione di genere protagonista del cambiamento”.

03/03/2019
Decrease text size Increase  text size

Si chiamerà futura, 8 marzo 2019 Giornata Internazionale della Donna

Da www.cgil.it

Anche quest’anno Cgil, Cisl e Uil celebrano la Giornata Internazionale della Donna. “…si chiamerà futura”, questo lo slogan scelto dalle tre confederazioni sindacali per l’8 marzo 2019, una giornata di riflessione, di impegno e protagonismo delle donne.

“Il dibattito politico e sociale degli ultimi mesi è stato caratterizzato dal tentativo di rimettere in discussione anche le conquiste e i diritti che le donne hanno con fatica e determinazione raggiunto nel corso di decenni” spiegano Cgil, Cisl e Uil ricordando che “gli ultimi anni sono stati segnati da femminicidi, atti di violenza, molestie e discriminazioni di ogni tipo”. Per questo, insistono le tre confederazioni sindacali “le donne devono far sentire forte la loro voce!”.

A livello nazionale, Cgil Cisl e Uil hanno organizzato una grande iniziativa su “La Contrattazione di genere protagonista del cambiamento” che si terrà venerdì 8 marzo presso il Policlinico Umberto I di Roma (aula A di patologia generale, ingresso via Regina Elena) a partire dalle ore 9.30.

Tante le iniziative in programma in tutta Italia. Una mobilitazione che sarà tanto più forte ed efficace se sarà di donne e uomini insieme e troverà spazio in ogni contesto di lavoro e di vita.

Materiali grafici

Manifesti personalizzabili: 35X5050X7070X100
Manifesto iniziativa nazionale: 35X5050X7070X100
Banner web: 300X250461X300600X446quadrato
Facebook: 1200X630cover 851X315quadrato
Twitter: cover 1500X500post 1024X512

Presentazione del libro il 18 novembre, ore 15:30
Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

LEGGI LA NOTIZIA